Armando Civitella

 

Armando Civitella è nato a Roma il 20 gennaio 1974. Fin da piccolo il padre Severino e il nonno Augusto lo introducono nel laboratorio artigiano di famiglia, indirizzandolo sulla strada della lavorazione della pietra. Sin dalla giovane età, grazie soprattutto alle numerose visite presso le cave di marmo di Carrara, impara ad amare il marmo e le sue tecniche di trasformazione.

Durante gli sudi per diventare geometra, Armando continua nel tempo libero a frequentare la bottega di famiglia. A 16 anni realizza il suo primo tavolo impiallacciato istruito dal padre, e da lì apprende le tecniche per la lavorazione del marmo e i segreti per diventare uno scalpellino.

Sempre curioso e avido di conoscenza, Armando Civitella si iscrive alla Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali dell’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo, unica in Italia all’epoca, e lì si laurea nell’anno 2002. Grazie agli insegnamenti ricevuti è dunque in grado di coniugare le tecniche tradizionali di lavorazione del marmo con le moderne conoscenze scientifiche e chimiche del restauro e dell’innovazione. Acquisisce le conoscenze scientifiche frequentando professionalmente e umanamente il professor Michele Cordaro, direttore dell’Istituto Centrale per il Restauro, il professor Colalucci, il professor Nazzareno Gabrielli, il professor Pio Baldi, la professoressa Daniela Gallavotti, l’artista Ugo Attardi e molti maestri artigiani e scalpellini. Da ognuno di loro ha appreso piccoli segreti che gli hanno permesso di affinare la sua tecnica.

Tra le numerosissime esperienze lavorative maturate nel corso degli anni sono da segnalare varie consulenze in ambito lapideo e molti restauri realizzati presso chiese, ponti e palazzi romani e laziali, per conto di privati e di enti e istituti pubblici.

Dai primi anni 2000 il padre lo introduce all’Università dei Marmorari Romani fondata nel 1406 e oggi divenuta associazione culturale.