Tecniche per la scultura in marmo

 

Info generali:

• Corso: Tecniche per la scultura in marmo
• Livello: Base
• Durata totale: 300 ore annuali (da ottobre a giugno)
• Durata settimanale: 2 giorni (4+4 ore)
• Numero studenti: 7/8

Struttura e attività didattica del corso base

Nella prima fase del laboratorio pratico/teorico, l’allievo inizierà il suo percorso con la conoscenza del marmo e delle pietre più usate nella scultura ( marmo, travertino, granito ) tramite una breve introduzione storica dei materiali e delle loro caratteristiche principali.

Il percorso proseguirà con la conoscenza teorica degli attrezzi da lavoro: mazzuolo e mazzetta, subbie, gradine, scalpelli e pietre naturali e sintetiche per l’arrotatura degli stessi preceduta da una introduzione riguardo le loro caratteristiche e modalità d’uso spaziando dagli attrezzi antichi (martellina, violino, orso, macchinetta a punti) fino ad arrivare a quelli contemporanei (scalpelli al vidiam, martello pneumatico, flex, penna ad aria compressa ecc.).

Le lezioni pratico/teoriche comprenderanno la conoscenza degli scalpelli in relazione con il marmo per il raggiungimento di una discreta padronanza degli stessi attraverso alcuni esercizi pratici: rigato, segnatura dei bordi con il carrettino, fissaggio con brasolina, scalpellatura dei bordi, chiamate, abbozzatura del piano, rifinitura e lucidatura. Sul piano finito si interverrà nuovamente con la segnatura di uno o due numeri Romani con successiva incisione, verniciatura e pulitura del suddetto con lamella in ottone affilato, carta abrasiva e osso di seppia.

Completati i lavori che porteranno all’apprendimento di una discreta padronanza delle attrezzature e della materia, l’allievo inizierà l’approfondimento mettendo a frutto la sua piccola esperienza con l’incisione a mano di una linea curva (S) tanto de poter valutare, e nel caso correggere e migliorare, la padronanza dello scalpello.

Da qui inizia una seconda fase di apprendimento che comprende la creazione di una cassina ( incasso o bassofondo sagomato) dove alloggiare una pietra colorata, anch’essa sagomata a mano, della stessa forma e dimensione. Quest’ultima verrà poi lucidata con tecnica da definirsi al momento ( cera vergine o ossido di stagno). A questo punto, acquisita una discreta manualità e padronanza degli attrezzi, l’allievo si cimenterà con l’incasso a coda di rondine, decorazione che troviamo nelle antiche targhe commemorative della città di Roma .

Terminato a regola d’arte il precedente lavoro, passeremo alla realizzazione di una porzione di cornice che verrà, prima disegnata sulla pietra, e poi scolpita alternando i due passaggi (disegno e scalpellatura) fino ad arrivare alla rifinitura e levigatura con le pietre abrasive.

Ultimo esercizio, a completamento del corso, sarà la realizzazione di una sfera in pietra di diametro di circa 10 centimetri che verrà, secondo le fasi di lavorazione, abbozzata a mano e poi rifinita in un incasso di forma sferica precedentemente preparato nel marmo, che servirà a dare la forma perfetta con l’ausilio di una tavola di legno e di varie grane di polvere abrasiva.

Materiale didattico e attrezzature

– N° 2 SUBBIE

– N° 2 GRADINE

– N° 2 SCALPELLI

– N° 2 SCALPELLI DA INCISIONE (piccolo e medio)

– N° 2 CARBOURUNDUM (grana grossa – grana fina)

– N° 1 MAZZUOLO

– N° 1 OCCHIALI DA LAVORO

– N° 1 SPESSORE DI MARMO BIANCO DI CARRARA cm.20x20x8

– N° 1 MATITA (H1)

– N° 1 RIGA

– N° 1 SQUADRA