Franco Vitelli

 

È nato a Sezze, in provincia di Latina, nel 1955. Si è laureato in scultura all’Accademia delle Belle Arti di Frosinone. Tutto il suo lavoro è animato da una grande passione per la sperimentazione e lo studio della tradizione e dell’antichità, attraverso un uso creativo degli oggetti del passato alla ricerca del fascino del tempo perduto. Nel suo opificio “Sectilia” crea mosaici in marmo, attraverso l’utilizzo di tecniche ispirate alle tradizioni più antiche e raffinate, giocando in maniera unica con gli abbinamenti di materiali e colori.

La sua maestria nelle tecniche antiche è stata messo al servizio di opere importanti come il restauro del pavimento della Porziuncola d’Assisi, in cui, con l’aiuto delle sue collaboratrici, ha confermato tutto il suo talento e il suo rispetto per il passato e le sue testimonianze materiche, riuscendo a conservare l’originale pavimento in cocciopesto grazie a un ingegnoso sistema che permette ai due pavimenti – il nuovo in marmo e l’antico in cocciopesto – di coesistere all’interno della piccola chiesa, conservando il materiale originale e creando una nuova pavimentazione.

Tra gli altri lavori, ha contribuito al restauro del Duomo di Gaeta e di Palazzo Colonna a Roma. Nel 2012 ha festeggiato i vent’anni di attività a Sezze, la sua città natale, con la mostra Sectilia – 20 anni d’arte marmoraria, presentata dal presidente dell’Università dei Marmorari di Roma Dario Del Bufalo e con gli interventi di Vittorio Sgarbi e Folco Quilici. Vittorio Sgarbi lo ha definito «L’ultimo e il più giovane dei Cosmati», per Dario Del Bufalo è il miglior restauratore e marmoraro d’Italia, soprattutto per l’opus sentile medievale. Anche per questo Del Bufalo ama chiamarlo “Magister Vitellius Setinus”, in linea con le più note genealogie marmorarie dei Cosmati dei Vassalletto.