L’UNIVERSITA’ DEI MARMORARI DI ROMA L’ARTE  MARMORARA ROMANA
1406 – 2016

 

Dal 1406 all’Unità d’Italia

mochi_porta_del_popoloL’anno ufficiale di fondazione dell’Università dei Marmorari di Roma è il 1406, anno della stesura del suo primo Statuto, sotto il Pontificato di Innocenzo VII, dopo pochi anni da quando Papa Gregorio XI nel 1377 aveva riportato il Papato a Roma da Avignone, stabilendo la Sede in Vaticano.

L’Università ha come funzione principale quella di tutelare gli interessi e di preparare le maestranze artigianali dedite alla lavorazione della pietra; attività questa che generalmente si tramandava da padre in figlio.

Le conoscenze teoriche e pratiche si basano essenzialmente su l’eredità delle antiche conoscenze dei “ Collegia Romani. ” e medievali. I nomi più famosi di questi artigiani- artisti sono quelli dei Cosmati e dei Vasselletto; è in questo periodo che si sviluppa a Roma l’arte del riuso.

E’ con i grandi lavori previsti e realizzati da i Papi Sisto IV, Alessandro VI, Giulio II, sino a Leone X e Sisto V preceduti da NICOLO’ V (1447- 1455) che aveva pensato di trasformare la vecchia San Pietro in occasione del Giubileo del 1450, che si dette impulso all’attività del Sodalizio nato nel 1406.

L’Università che si pensa che prima del 1406 facesse parte della Corporazione dei Muratori, oltre a raccogliere tutte le figure professionali lapicide, curava i rapporti con gli altri sodalizi e conferiva i titoli di APPRENDISTA, OPERAIO ed infine di MAESTRO.

In seguito a supporto dell’Università fu creata la Compagnia o Confraternita, che curava gli aspetti sociali, religiosi e assistenziali degli Associati.

La Sede Sociale delle due Associazioni venne posta, prima presso l’Oratorio di San Silvestro sito nella Chiesa dei Santi Quattro Coronati, santi protettori dell’Università. L’Oratorio sarà acquistato dall’Università nel 1570.
A questa sede si aggiunse quella di San Leonardo in Albis, e poi nel 1692 quella di Sant’Andrea in Vincis posta in Via Tor de Specchi, donata da Papa Gregorio XV; sede che lo sarà fino al 1929.

 

Nel 1508 si ebbe la prima variazione dello Statuto

bernini-apollo-e-dafneNel 1539 si ebbe una successiva modifica sotto Papa Paolo III che esentò dal pagamento dei contributi all’appartenenza all’Università gli scultori, come ad esempio Michelangelo Buonarroti, Antonio da Sangallo ed altri, che confluirono nella nascente Accademia di San Luca. Il fatto comunque non ebbe conseguenze negative su l’Università in quanto molti scultori rimasero nell’Associazione e nella Confraternita; Confraternita che fu ufficializzata nel 1597 con il nome di “ Compagnia dei S.S. Quattro Coronati.
Molti scultori non aderirono all’iniziativa michelangiolesca; infatti nel 1576 ricoprì la carica di Primo Console dell’Università lo scultore ed architetto Giacomo del Duca, allievo e collaboratore di Michelangelo, mentre il primo Governatore della Compagnia fu il celebre architetto e scultore romano Giacomo della Porta.
Nel Settembre del 1692 Papa Innocenzo XII abolì tutti i privilegi, le facoltà e le giurisdizioni che dai suoi predecessori erano state concesse alle Corporazioni di tutti i mestieri; ma non alle Confraternite.

In questo periodo figurano tra gli iscritti importanti nomi come Silla Longhi, Tommaso e Giovan Battista della Porta, Gian Lorenzo e Luigi Bernini, Tommaso Mochi, l’Algardi e lo stesso Borromini.
Comunque la spaccatura ufficiale tra gli scultori e l’Università dei Marmorari si ebbe il 27 Aprile 1741, dopo 335 anni di vita del sodalizio; restando però inalterati i rapporti per quanto riguarda il culto e la devozione per i comuni protettori, i SS. Quattro Coronati, tant’è che negli anni 1763 – 1764; 1766 – 1767 contribuisce alla gestione della Confraternita il celebre scultore, restauratore e collezionista Bartolomeo Cavaceppi.

Nel XVIII secolo cominciarono a modificarsi le strutture sociali, economiche e produttive della società a livello europeo, per cui si ebbe la necessità di revisionare nel 1757 lo Statuto dell’Università e si ebbe la definitiva rottura con gli scultori che erano quasi tutti confluiti nell’Accademia di San Luca.

Nel 1801 Pio VII con “ motu proprio “ del 16 Dicembre, l’Università venne sciolta, ma continuò ad operare all’interno della Confraternita.

La soppressione delle Corporazioni e delle relative Università generò gravi danni alla varie Arti, in particolare a quella dei marmorari, tant’è che ci furono diverse petizioni al Papa per il loro ripristino e per redimere le controversie tra gli iscritti alla Confraternita per la maggior parte rappresentati da lavoranti e quelli che provenivano dall’Università rappresentati da Maestri.

Nel 1868 l’Università dei Marmorari riuscì a ricostituirsi come “ Nuova Università dei Marmorari a seguito di “ motu proprio “ del 14 Maggio 1852 di Papa Pio IX con il quale concedeva il ripristino delle Corporazioni e precisamente quella dei “ Giovani Scalpellini “ nel 1866 e quella degli “Scalpellini Capi Mastri”, per l’appunto l’Università, il 15 Novembre 1868.
La ricostituzione del Sodalizio venne celebrata con una cerimonia solenne nella sede dell’Università di Sant’Andrea in Vincis.

Ma la nuova Organizzazione non fu approvata dai “ lavoranti ” che ne crearono una loro chiamata “ Pia Unione di Giovani Lavoranti Marmisti “ a cui Pio IX dette l’autorizzazione e la facoltà di riunirsi presso la sede di S. Andrea in Vincis.

A questa nuova Organizzazione l’Università cercò di opporsi proponendo e arrivando alla fine ad un accordo.

 

Dall’Unità d’Italia al 2016

7 Costantino, curato dalla lebbra, siede in trono di fronte a Silvestro

7 Costantino, curato dalla lebbra, siede in trono di fronte a Silvestro

Con l’annessione di Roma al Regno d’Italia nel 1870, con la relativa estensione della Legislazione Italiana, e con la trasformazione economica del Paese si ebbe la totale abolizione delle Corporazioni e la trasformazione di queste in una moltitudine di Istituti con una loro posizione giuridica, scopi ed importanza patrimoniale legati alle antiche Confraternite che permisero la sopravvivenza delle Università all’interno delle stesse Confraternite, restando queste un punto di riferimento per le attività professionali.

Ma il colpo decisivo all’operato delle Confraternite e delle Università si ebbe con la legge Crispina del 1890 che trasformava e razionalizzava il sistema dell’assistenza e della beneficenza pubblica in Italia.

Le proprietà che disponeva l’Università in quel periodo erano l’Oratorio di San Silvestro, il sotterraneo della chiesa di S. Andrea in Vincis con la relativa Chiesa e l’adiacente Sala Consigliare.

Contemporaneamente a questi avvenimenti il mondo del lavoro si andava modificando rapidamente con la creazione delle Società di Mutuo Soccorso, le Cooperative e i Sindacati di Categoria. Questi mutamenti ovviamente rigurdarono anche la categoria dei lavoratori della pietra e dei marmorari per cui si sentì la necessità di rivedere le due Organizzazioni nate sotto Pio IX cercando di riunirle in una unica struttura.

Nel 1906 in occasione del cinquecentesimo anniversario della fondazione dell’Università dei Marmorari di Roma si deliberò nell’adunanza unitaria tenuta presso la Sede di Sant’Andrea in Vincis il “ Nuovo Statuto dell’Università dei Marmorari Di Roma “.
Statuto ancora operante nei suoi principi generali.

Nel 1929 a causa dell’allargamento della Via Tor de Specchi e per la realizzazione della Via del Mare, oggi Via Petroselli, fu demolita la Sede di S.Andrea in Vincis e l’Università si trovò nella necessità di trovare una nuova Sede Sociale e di sistemare tutte le cose in essa contenute, come oggetti liturgici, mobili, arredi vari, Opere d’Arte, anche di notevole valore, apparati, documenti storici e cimeli, compresi gli antichi Statuti tra cui quello del 1406 e antichi testi.

pavimento_cosmatescoTutto questo materiale di notevole valore storico ed artistico, tra cui il quadro dei SS. Quattro Coronati, di scuola caravaggesca, ma attribuito all’inizio allo stesso Caravaggio, andò a confluire nel 1934 nei depositi del Museo di Roma di Via dei Cerchi e successivamente in quelli del Museo di Roma di Palazzo Braschi compreso l’Archivio Storico.

Attualmente tutto il materiale artistico compresi i vari oggetti ed apparati ed oggetti liturgici sono custoditi presso Palazzo Braschi, ma non sono visibili, mentre tutto l’Archivio Storico è custodito presso l’Archivio Storico dell’Accademia di San Luca, ed è consultabile.
Su i documenti dell’Archivio Storico dell’Università sono stati eseguiti importanti ed interessanti studi.

Problemi ci furono per la individuazione di una nuova Sede Sociale; infatti per questa si utilizzarono in modo discontinuo la Cappella di San Silvestro e locali presi in prestito o in affitto.
Questa situazione si protrasse fino al 1959 quando il 17 Dicembre del 1959 si tenne la prima Assemblea presso i locali di Palazzo Braschi che divenne la Sede Sociale fino al 1983, anno in cui per urgenti lavori di ristrutturazione Palazzo Braschi non fu più agibile.

Dal 1984 al 1987 si utilizzarono alcuni locali dell’Accademia di San Luca divenendo per quel periodo la Sede Sociale.

Successivamente le Adunanze si svolsero presso l’Oratorio di San Silvestro e presso alcuni laboratori dei vari Soci.

Nel 2006 si organizzarono e si celebrarono i 600 anni dell’Università mediante la creazione di un apposito Comitato costituito da importanti personalità della cultura e la sponsorizzazione del Ministero dei Beni Architettonici e Culturali.

In occasione di questo importante evento fu individuata la nuova Sede Sociale che fu posta presso il Castello della Cecchignola. e fu creato un sito Internet.

Amore e Psiche, Canova - Louvre (Parigi)La prima Adunanza dell’Università tenuta presso il Castello della Cecchignola si ebbe il 28 Ottobre 2006.

Nell’ambito delle celebrazioni dei 600 anni furono pubblicati diversi libri sull’Arte Marmorara, e sull’Università dei Marmorari e furono organizzati Convegni e Seminari ed inoltre fu distribuita una medaglia commemorativa ai vari Soci.

Furono ribaditi i Principi Generali ispiratori dello Statuto del 1906 consapevoli però della necessità di affiancare allo Statuto e ovviamente all’Università dei Marmorari uno strumento operativo con validità giuridica adeguato alle esigenze dei tempi.
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Per questo scopo è stata creata nel 2011 dagli stessi Soci dell’Università l’ASSOCIAZIONE CULTURALE DELL’UNIVERSITA’ DEI MARMORARI DI ROMA con Sede Legale e Sociale presso il Castello della Cecchignola.

L’ufficializzazione dell’Associazione e la firma dell’Atto Costituito è avvenuta alla presenza del Notaio il giorno 5 Dicembre 2011 presso una prestigiosa sala del Museo di Roma di Palazzo Braschi.
Era presente alla Cerimonia oltre ai Soci anche diverse personalità tra cui il Direttore del Museo.

Nello Statuto vengono fissati gli obbiettivi e gli scopi dell’Associazione fondati come già detto sempre sui principi ispiratori dello Statuto dell’Università del 1906.

L’Associazione Culturale dal 2011 ad oggi ha intrapreso iniziative importati per il rilancio sia in Italia che all’estero dell’Arte Marmorara Romana.

 


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